Come prima cosa
guardatevi il trailer e capirete perché
siamo così entusiasti di questo cortometraggio,
sembra che anche in Italia sia possibile realizzare
film di fantascienza e di ottima qualità.
Essendo il sogno di ogni fan di Star Wars
realizzare un fan-film sull'universo di Lucas,
non abbiamo saputo resistere e abbiamo contattato
Angelo Licata, regista e co-sceneggiatore
di Dark Resurrection nonché webmaster
di GuerreStellari.net, che ci ha gentilmente
concesso un'intervista.
TETSUO: Da quanto tempo lavorate su Dark
Resurrection?
Angelo Licata: La gestazione ha circa due
anni, ma l'idea ha preso davvero una forma
definita circa un anno fa. Il mio socio, Davide
Bigazzi, lavorava ad alcuni test in computer
grafica 3d, concept art, nuovi modelli e immagini
varie, questo ci ha permesso di visualizzare
meglio le ambientazioni e la storia si è
praticamente scritta da sola.
Da circa un anno siamo al lavoro sul girato
vero e proprio, i primi risultati hanno stupito
noi stessi ed esaltato le persone che ci sono
state accanto e tutti hanno iniziato a lavorarci
seriamente, a crederci!
TETSUO: Siete tutti appassionati o lavorano
anche professionisti nel cast?
Nessuno dei collaboratori e nessuno degli
attori è stato pagato, persino le sarte
che hanno confezionato i costumi, hanno tutti
lavorato gratis, in cambio del nome nel progetto.
TETSUO: Come siete riusciti a coinvolgere
tutti i collaboratori in un progetto così
impegnativo?
AL: L'impatto iniziale è difficilissimo,
ma io ho trovato un modo per farmi credere.
All'inizio quando cercavo collaboratori ho
cercato di coinvolgere molte persone, ma trovavo
molti muri. La gente non ci credeva.
Allora io e Davide ci siamo dati da fare e
abbiamo montato un minuto e mezzo di filmato
con una camera digitale in 4:3. Era un combattimento
dentro un tempio e una nave che arrivava su
di un pianeta. Quando andavo in cerca di collaboratori,
aprivo il portatile e mandavo il filmato,
a quel punto rimanevano tutti a bocca aperta
e non vedevano l'ora di far parte del film.
TETSUO: Abbiamo notato un uso piuttosto importante
di computer grafica. Dal punto di vista tecnico
chi vi ha dato una mano?
AL: Abbiamo passato gli ultimi due anni a
leggere tutotial! Il montaggio audio e video
è a opera mia, Bigazzi comunque è
un professionista del 3d e lavora per il più
importate studio di architettura di Monte
Carlo.
TETSUO: Quali mezzi e software avete utilizzato?
AL: Come videocamere abbiamo usato una Panasonic
GS400 utilizzata in progressivo in 16:9 reali.
Per il 3D Davide Bigazzi usa Newtek Lightwave,
per il montaggio principalmente Adobe After
Effect.
TETSUO: Quanto vi è costato il film
fino ad ora?
AL: I costi sono relativamente ridicoli dati
i risultati, si possono sintetizzare col materiale
che è stato necessario comprare per
allestire il set, i green-screen, la stoffa,
le luci, i costumi, oggetti di scena quali
le spade laser e naturalmente la telecamera.
Fino ad ora non abbiamo superato i 4000 euro
e 2000 sono solo di camera.
TETSUO: Una cosa che abbiamo notato in molti
fanfilm di Star Wars è una discreta
qualità tecnica ma una pessima storia
e ancor peggiori dialoghi...
AL: Abbiamo provato i dialoghi per mesi. Se
il dialogo non è credibile, il film
muore. E' uno dei punti cardine del mio film.
A volte gli attori sono grandiosi, ci sono
persone che mi hanno stupito, dopo la loro
performance spesso partiva un applauso spontaneo.
Altri invece mi hanno fatto sudare, abbiamo
superato il centesimo ciak per alcune scene
e sono stato costretto a riscrivere alcune
scene perché mi rendevo conto che il
dialogo non si adattava bene all'attore.
TETSUO: A questo punto devi raccontarci un
po' della storia.
AL: Non è facilissimo raccontare la
storia, si svolge molti secoli dopo ad episodio
VI. Un'antica leggenda, narra di un luogo
in cui venne costruito un tempio in grado
di contenere tutta la conoscenza dell'universo
e un sigillo per impedirne l'accesso. Vennero
combattute molte guerre per il dominio di
Eron e con il tempo questo luogo è
andato perduto. Non si conosce la sua posizione
e si ignora anche se sia realmente esistito.
La maestra di Akiah ha una visione in cui
un Jedi Oscuro apre il sigillo. La maestra
vede il sistema solare di Eron, lo cerca nelle
mappe e lo trova. La storia del film inizia
da qui e narra di un maestro e della sua apprendista
e del loro cammino.
TETSUO: ...del suo cammino per impedire che
il jedi oscuro apra il sigillo?
AL: Questo vorrei che lo scoprissero vedendo
il film, ma non è proprio così.
Parla del bene e del male e quali siano le
motivazioni che spingono qualcuno a scegliere
di sporcare la propria anima.
TETSUO: Quanto è attinente il vostro
lavoro con l'universo di Lucas?
AL: Mi sono distaccato un bel po' dal filone
di Lucas, posso dire di aver mantenuto solo
alcune caratteristiche dei personaggi. Ci
sono i Jedi, ci sono le spade laser, c'è
la Forza e c'è qualche nave imperiale
ed un cattivissimo ammiraglio, il resto è
tutto creato da noi. La regia, lo stile e
le musiche non sono alla Lucas, so che molti
fan storceranno il naso, ma volevo raccontare
qualcosa di nuovo e parlare della mia visione
della Forza e di cosa è per me il lato
oscuro.
TETSUO: Quali sono i progetti per il futuro?
AL: Ci piacerebbe far vedere alla gente cosa
si può fare con le idee giuste e una
grande volontà e soprattutto speriamo
di trovare uno sponsor per la seconda parte...
Che costerà parecchio.
Mi piacerebbe molto anche doppiarlo in inglese,
ho visto la reazione degli americani e ne
sono entusiasti. Sarebbe stupendo riuscire
a doppiarlo.
TETSUO: Hai già ricevuto qualche offerta
da parte di sponsor? C'è spazio in
Italia per questo genere di cose?
AL: E' questo il punto: far vedere cosa si
può fare in Italia! Dicono che non
abbiamo i soldi delle grandi produzioni americane,
ma se siamo riusciti a fare questo con così
poco allora tutto è possibile! Si dice
anche che non c'è mercato per questo
genere nel nostro paese, io credo sia una
scusa.
La fantascienza e il fantasy offrono possibilità
narrative che infrangono i normali schemi,
si possono trasmettere concetti enfatizzati
e parlare in termini più assoluti,
parlo del MITO, qualcosa che è nato
qui e che ci siamo dimenticati. La mitologia
di un tempo ora è il fantasy e la fantascienza.
E' il frutto del bisogno umano di sognare,
di credere che un uomo può volare.
TETSUO: Quali consigli puoi dare a chi vuole
seguire il vostro esempio?
AL: Circondatevi delle persone giuste. E'
pieno di persone che si entusiasmano, ma poche
si danno veramente da fare. Cercate creativi
per il vostro staff e lasciatevi consigliare,
essere troppo rigidi sulle vostre idee è
un grave limite.
TETSUO: Mi raccomando teneteci informati,
attendiamo con ansia la versione definitiva.
Grazie per l'intervista e in bocca al lupo.
Non c'è che dire, Angelo parla ormai
da cineasta navigato, infondo dopo due anni
dedicati al suo cortometraggio ne ha tutto
il diritto. Vi terremo informati sull'evoluzione
del progetto e fateci sapere cosa ne pensate.
La versione definitiva è prevista entro
la fine di questo inverno.
Sul sito ufficiale di Dark Resurrection trovate
altre informazioni e retroscena.