Siamo alla fine dell’ Episodio VI,
il cattivo Darth Vader muore tra le braccia
del figlio. Finalmente una nuova speranza si
affaccia all’orizzonte: l’Impero
è caduto, una nuova Repubblica può
sorgere dalle sue ceneri e Luke e sua sorella
Leia hanno la possibilità di rifondare
l’antico ordine dei Cavalieri Jedi.
Ma la minaccia costituita dai Sith non è
stata interamente debellata: a secoli di distanza,
l’equilibrio della forza, la pace galattica
sarà nuovamente minacciata da un oscuro
signore e dal suo apprendista. In un'antica
leggenda si narra di un tempio nel quale è
contenuta la conoscenza dell'universo e di un
sigillo che ne impedisce l'accesso. Molte guerre
vennero combattute per il dominio del tempio,
ma col tempo il ricordo di queste battaglie
si è perso nella memoria e il luogo è
entrato a far parte del mito.
Lord Sorran (Giuseppe Licata) Jedi Oscuro, e
il suo apprendista (Andrea Bucella), sono alla
ricerca di questa fonte di conoscenza e potere.
Spetterà al maestro Jedi Zui-Mar-Lee
(Maurizio Zuppa) e alla sua Padawan, Hope (Marcella
Braga),
impedire che la visione della maestra Jedi
Organa (Elisa Wernek) si compia e che il signore
dei Sith riesca a rompere il sigillo. Nell’universo
si profila un nuovo scontro tra il bene e il
male, tra lealtà e tradimento e la posta
in gioco sarà la libertà dei popoli
dei sistemi stellari.
Questa è la premessa, il punto di partenza,
di Dark Resurrection, cortometraggio scritto,
diretto e montato da Angelo Licata, tra le altre
cose webmaster del sito Guerrestellari.net,
e prodotto dallo stesso Licata e da Davide Bigazzi,
responsabile della progettazione in 3d.
"L'idea è nata due anni fa."
Ci ha confidato Angelo Licata. "E' sempre
difficile dire come nascono le idee. Lo script
è venuto fuori in una sola notte, ma
ha subito tantissimi cambiamenti dalla sua nascita
a oggi. Si può dire che la storia si
è raccontata da sola. Mentre visualizzavamo
i concept art, venivamo inondati da tantissime
idee, e alcune erano così interessanti
da spingerci a cambiare parti dello script.
Il problema era rendere reali le idee con i
nostri mezzi. Non disponevamo di milioni di
dollari. Ma i risultati credo siano di tutto
rispetto nonostante il budget inesistente (circa
4000 euro n.d.r.). Merito naturalmente anche
dei numerosi collaboratori che hanno lavorato
in cambio del loro nome nei credits."
Superata la fase di ideazione, la troupe è
al lavoro sul girato da circa un anno e, al
contrario di ciò che accade per le grandi
produzioni, le riprese vanno di pari passo alla
fase di postproduzione. "E' una necessità
dettata dal fatto che siamo solo in quattro
a lavorare al montaggio e agli effetti speciali,
e vogliamo essere sicuri che funzionino prima
di girare alcune sequenze di collegamento."
Uno sforzo davvero titanico per questa piccola
produzione artigianale che ha già girato
i tre quarti del film. La straordinaria qualità
di questo lavoro fatto con passione è
testimoniata dal trailer disponibile gratuitamente
sul sito www.darkresurrection.com
Già a una prima occhiata, ci si rende
conto di trovarsi davanti a un'opera lontana
dalle trilogie, una storia a parte e, per quanto
possibile indipendente, dall'universo di Lucas.
"La galassia di cui parliamo" ha concluso
Licata, "è un pochino più
lontana, o vicina, di quella di Lucas. Questa
è una storia a parte, è la mia
intepretazione della Forza, del lato oscuro,
e delle scelte che portano le persone a sporcare
la propria anima. L'idea era di raccontare qualcosa
di inedito, allontanandosi dai personaggi creati
da Lucas. Qualcosa che non si è visto
da nessuna parte, in nessun film o fanfilm."
L'obiettivo sembra essere stato ampiamente raggiunto,
anche se tra i personaggi del film spicca, e
non poteva essere altrimenti, il nome della
maestra jedi Organa. Che sia una lontana discendente
della principessa Leia Organa?
Il corto, nato come progetto senza alcun scopo
di lucro, si articolerà in due capitoli
di circa quaranta minuti e sarà a disposizione
per il download gratuito (formati QT , DIV-X
e WMV) sul sito ufficiale della produzione,
una sorta di blog ricco di informazioni sugli
attore e il cast tecnico, sulla scelta dei set,
sulla nascita dei mondi virtuali e dello straordinario
lavoro condotto da Davide Bigazzi e dalla società
Lords of illusion, che si occupa degli effetti
visivi.
Spiluccando tra le domande riportate nella sezione
FAQ, ad esempio, si scopre che i costumi, specialmente
quelli dei Jedi e dei Sith sono stati confezionati
a mano, che due delle quattro spade laser impiegate
nelle riprese sono state costruite in Italia
o che gli esotici paesaggi che ci trasportano
su mondi di lontane galassie non sono altro
che suggestivi scorci della Liguria: le coste
di Ventimiglia, una cava sopra Arma di Taggia
e le montagne intorno a San Remo, dove si trova
l’antica chiesa diroccata, set per gli
esterni del Tempio. |