Dark Resurrection Crew: Angelo Giampietro
Come sei entrato a far parte di DR?
Ho conosciuto il mondo di Dark Resurrection nel 2006 sul finire del 1° volume dopo aver letto su un giornale locale che a Ventimiglia due cineasti stavano girando un film di fantascienza. La notizia suscitò subito in me grande ilarità poiché ritenevo che la fantascienza fosse un genere un po' troppo audace per questa zona di confine, ma al tempo stesso siccome mi occupavo di produzione amatoriale di cortometraggi, fui preso dalla curiosità di conoscere questi folli. Così, dopo aver inserito sul web il magico titolo, trovai un primo trailer e stentavo a credere ciò che osservavo, così tecnicamente valido, così appassionante, così d'effetto seppur per pochi minuti. E poi il sito ufficiale, così ben organizzato. Ho scritto una email al regista Angelo Licata e a Davide Bigazzi che mi hanno accolto con grande spirito di amicizia e condivisione.
Puoi spiegarci di cosa ti occupi all'interno della produzione?
All'interno dell'universo di Dark Resurrection vol.2 mi occupo di amministrazione e organizzazione della produzione e quindi la gestione e la contabilità del budget, i pagamenti delle spese e gli acquisti di materiali e attrezzature, l'organizzazione dei set di ripresa, l'ospitalità e il catering per lo staff, la ricerca delle locations e le richieste dei permessi.
3- Cosa ti ha dato personalmente l'esperienza di DR?
L'esperienza di DR mi ha dato moltissimo e in ambiti diversi. In ambito prettamente cinematografico ho potuto mettere a frutto e accrescere in un ambiente professionale l'esperienza che avevo iniziato a livello amatoriale e grazie allo spirito volontaristico e appassionato ho potuto collaborare in diverse mansioni anche sul set, impegnandomi in ruoli di assistenza come aiuto regia, edizione e operatore ciakkista, e anche in ruoli di comparsa. Ho quindi avuto l'inestimabile regalo di figurare nel film. Inoltre il lavoro in Dark Resurrection è stato molto impegnativo e anche particolarmente duro a causa delle inevitabili concentrazioni di riprese in pochi week-end di produzione, e questo mi ha forgiato nel dare il massimo e tirare fuori il meglio di me anche nel carattere. Importantissima per me è la funzione sociale di Dark Resurrection: ogni volta che il team si riunisce per organizzare o per produrre una scena, si respira un'atmosfera di serio impegno ma è anche l'occasione di rivedere dei carissimi amici, di condividere una passione comune e di lavorare e divertirsi insieme.
4- Raccontaci un aneddoto personale, divertente, significativo, insomma un momento speciale a tua scelta durante il lavoro su DR.
Ricordo un momento per me speciale, ed è stato il giorno in cui ho portato Angelo Licata e i principali membri dello staff produttivo a vedere la location che avevo individuato per l'ultima scena del volume 0 di DR. Mi sentivo di traghettare i miei cari amici e compagni di meravigliose avventure verso il luogo della battaglia finale sia in senso produttivo sia nel senso della scena che doveva propriamente figurare la scena della "battaglia di Eron". Abbiamo condiviso col regista la visualizzazione della battaglia e la gioia per l’avvento della grande impresa che stavamo per realizzare. Dark Resurrection è un'opera che ha generato una forza positiva in tutti coloro che hanno collaborato per realizzarla e che sicuramente regalerà emozioni ed energia a tutti coloro che la vedranno.