I Segreti Delle Spade di DR
Questo articolo è un modo per dare risposta ad una delle domande più frequenti su DR. Come avete realizzato le spade laser? Abbiamo deciso di farvelo raccontare dai loro realizzatori. Roberto Valli e Davide Ribolzi si sono occupati del progetto e della costruzione fisica delle dark sabers. Realizzando modelli esteticamente e funzionalmente adeguate ai personaggi. Fabrizio Fenner le ha rese incendescenti e colorate grazie al rotoscoping, un processo lunghissimo che richiede una precisione maniacale. Vi lasciamo alle rispettive interviste.
- Come siete entrati a far parte del progetto?
Roberto Valli: Nel 2006 ho partecipato come comparsa al prologo del Volume 1 e conobbi Angelo Licata. Non avevo, però, una spada. Dopo le riprese decisi di crearmi una spada personale. Chiesi quindi a Davide Ribolzi, titolare di una toreneria automatica e amico di lunga data, se mi poteva aiutare. Visto che le spade di prova venivano bene, pensai di chiedere ad Angelo se ne aveva bisogno per il Volume 0. Immediatamente fu entusiasta della proposta e così iniziò il tutto.
- Ci illustrate il vostro lavoro all'interno del progetto?
RV: Da parte mia ho ricevuto una quasi totale carta bianca da parte di Angelo sul design. Ho solo dato sfogo alla fantasia. La cosa più importante che ho cercato di curare è stata la maneggevolezza delle spade per la quale ho avuto i complimenti sia da parte degli stuntman che degli attori.
DR: Da parte mia, ho indirizzato il progetto di Roberto verso la modularità. Ogni spada è costituita da 5 parti avvitate e realizzate, a partire da una barra di alluminio da 40mm, grazie a torni a controllo numerico. Anche la lama è un tubo di alluminio, da 16mm (per agevolare il lavoro di rotoscoping). Molte parti, poi, sono state anodizzate per la colorazione finale.
- Quale è stata la richiesta più difficile del regista?
Beh, senz’altro la spada dei biodroidi ci ha dato parecchio da fare. E’ veramente complessa. Praticamente doveva ricalcare le vertebre di un vivente…
- Ci raccontate un aneddoto particolare?
RV: Quando ho fatto la comparsa nel Volume 1, ho trascinato anche mia moglie (anche lei comparsa) e le riprese sono state fatte il giorno del nostro primo anniversario di matrimonio… (non dico altro…). L’anno scorso abbiamo realizzato le tre spade per la battaglia di Eron. Ancora una volta Angelo ha fatto le riprese il giorno del nostro anniversario. Non ho “osato” chiedere ancora a mia moglie di andare per le riprese…
DR: Da parte mia ricordo il grande stupore quando ho visto il Trailer ufficiale del Volume 0 con Thor che rotea le spade: il sistema di rotazione era così “artigianale”, ma l’effetto finale così realistico che non ci credevo!
- Cosa pensate di Dark Resurrection?
Una sola parola: “Fantastico!” Hollywood in Italia!!! Voi avete investito tantissimo sia in termini di tempo che economici, perchè farlo in un progetto privo di fini di lucro? Prendere parte ad un progetto ispirato al mondo di Star Wars è, per ogni fan, un sogno che diventa realtà! Tutto qui! Conoscere ed essere circondati da persone con un entusiasmo come il nostro, inoltre, ci ha dato ancora più “voglia di fare”! Grazie ad Angelo Licata per averci permesso di partecipare!
- Volete aggiungere qualcosa?
Roberto Valli: Sì! Ci credete che io non ho ancora una spada???
- Fabrizio Fenner, Oltre a recitare in uno dei ruoli più importanti del volume 0, ma di cui non puoi dirci nulla fino all'uscita, ti sei occupato di uno dei lavori più delicati della postproduzione, ci illustri in cosa consiste?
FF: In questo progetto mi sono occupato di alcuni effetti speciali: nello specifico la creazione delle lame luminose delle spade laser (e anche lance e daghe) nelle scene di combattimento del volume 0 di DR. In particolare la tecnica usata, denominata "rotoscoping", consiste nel creare un mascherino mobile da sovrapporre alle reali lame in alluminio usate durante le riprese. Il software utilizzato, After Effects, consente di creare dei livelli da sovrapporre alle immagini nei quali viene disegnato il "core" della lama che viene poi posizionato, praticamente frame per frame, a seconda della posizione della lama nel video. E' un lavoro lungo e certosino che richiede particolare dedizione, pazienza ed anche intuizione unito ad immaginazione per creare anche le lame che non hanno un riferimento reale nel filmato, ovvero sono stati utilizzati solo i manici senza l'asta che rappresenta la lama.
- Ci fai vedere qualche foto prima e dopo o un breve tutorial?
- Hai avuto dei collaboratori?
FF: Sì, in questa impresa titanica mi hanno aiutato, in parte, Mila Mirenghi e Riccardo Antonino (e suoi collaboratori) che, grazie a questa occasione, hanno scoperto quanto sia impegnativo un lavoro del genere.
- Quanto tempo ha richiesto?
FF: Ho iniziato a fare rotoscoping per il film e giugno 2009 e terminato nel marzo 2011....tenendo conto di alcuni periodi di fermo della post produzione, direi che, all'incirca, ha richiesto quasi un anno di lavoro completare i dieci minuti circa di combattimento con spade (daghe e lance) laser del film.
- Cosa pensi del progetto Dark Resurrection?
FF: Se non ci fosse....bisognerebbe inventarlo! Per me è un sogno diventato realtà, la realizzazione dei propri desideri più reconditi, un'avventura appagante che da veramente senso alla propria esistenza....in poche parole: una ragione di vita!
-Perchè fare tanto lavoro senza percepire un compenso?
FF: Un compenso?....Si dovrebbe pagare per partecipare a DR!.... A parte gli scherzi, ho già risposto, in parte, nella domanda precedente. Immergersi in questo progetto è stato così appagante in termini personali che fatica, stanchezza, stress, ecc, per il lavoro fatto, hanno avuto un peso così insignificante rispetto alla propria soddisfazione personale derivata dal risultato finale. Dark Resurrection non è un semplice fan film, è qualcosa che va oltre la semplice produzione cinematografica, è pura magia, creata sul set dalle persone che vi hanno partecipato. La magia che ha permeato tutti noi della produzione, legati da un rapporto che va ben oltre da quello prettamente professionale; un sentimento d'amicizia nato dalla passione comune per questo progetto.
Cosa pretenderesti per lavorare nuovamente su Dark Resurrection?
FF: Sapere quando si ricomincia!