Dark Resurrection Crew: Fabrizio Fenner
1- Come sei entrato a far parte di DR?
Essendo fan di SW frequentavo il sito di guerrestellari.net e, nel 2005, appresi la notizia di questo fan film italiano che stava girando proprio il fondatore del sito, Angelo Licata. Per essere sincero avevo parecchie riserve in merito alla qualità del prodotto, avendo già visto numerosi fan film, soprattutto americani, che erano veramente amatoriali. Poi, però, dopo aver visto il primo trailer (che mi ha fatto cadere a terra la mascella dalla meraviglia !!!) mi sono completamente ricreduto ed ho seguito con attenzione l'evolversi del progetto. Poi, nel 2006, dopo una serie di scambi di mail per gli interessi comuni, una foto di mia figlia ha attirato l'attenzione di Angelo L. che l'ha scelta per interpretare il ruolo di Hope bambina. Quasi contemporaneamente Angelo ha notato che mi dilettavo con il software 3d Studio max e mi ha chiesto di realizzare alcuni modelli di astronavi che si vedono nel volume 1. In quel film ho fatto anche una "comparsata" a fianco di Sergio Muniz e Fabrizio Rizzolo, sempre su richiesta di Angelo che in quei giorni mi aveva soprannominato "Krugan", storpiando il nome del cattivo di Highlander, al quale mi attribuiva una certa somiglianza.
2- Puoi spiegarci di cosa ti occupi all'interno della produzione?
Come ho detto sopra, nel vol.1 mi sono occupato di modellazione, animazione 3d e creazione di texture per i relativi modelli di astronavi. Nel volume 0, invece, mi sono occupato quasi completamente del rotoscoping di spade laser (anche se, in realtà, si dovrebbe parlare di "sciabole di luce") e delle lance dei Daikas. Il rotoscoping è una tecnica utilizzata in compositing con la quale creiamo le lame incandescenti e le facciamo muovere applicando un mascherino che, sovrapponendosi alla lama in alluminio, segue il percorso tracciato dalla spada. E' un lavoro lungo e meticoloso, tenendo conto soprattutto che si lavora praticamente frame per frame, ingrandendo l'immagine almeno del 400% (per visualizzare meglio i contorni da coprire) e questo va fatto per ogni lama presente nell'inquadratura. Tenendo conto che in DR vol. 0 ci sono oltre 10 minuti di combattimenti con spade e lance, con inquadrature che presentano anche più di 10 lame contemporaneamente,........beh, fatevi i conti di quante ore di lavoro ho dedicato al film!
3- Cosa ti ha dato personalmente l'esperienza di DR?
Non essendo la mia abituale professione, che si discosta totalmente da questo campo, DR mi ha dato sicuramente l'opportunità di cimentarmi in un ambiente totalmente nuovo per me, scoprendo di avere delle attitudini fino ad allora nascoste. Quella in assoluto che più mi ha meravigliato è stata sicuramente la recitazione, che è stata così spontanea e naturale e non mi ha richiesto particolari sforzi; tant'è che, a detta di qualcuno, sembra sia stata all'altezza del progetto (ho forse sbagliato mestiere nella vita?). Comunque, quello che veramente mi ha dato di più a livello personale questa esperienza è, sicuramente, il valore umano delle persone che ho conosciuto e, soprattutto, l'amicizia di una persona speciale: Angelo Licata.
4- Raccontaci un aneddoto personale, divertente, significativo, insomma un momento speciale a tua scelta durante il lavoro su DR.
Ce ne sarebbe uno, in particolare, che mi riguarda personalmente....ma credo che ne abbia già parlato Angelo L. nell'intervista per il backstage... Posso invece raccontare di quando, sul set della "battaglia di Eron", ho chiesto a Nina Senicar se, dopo le riprese, potevo fare una foto con lei, ricevendo un NO secco che mi ha lasciato ammutolito alcuni secondi. Dopo di che, cambiando espressione da seria (quasi scocciata) a sorridente (da farti sciogliere) si è messa a ridere dicendo: "SCHERZAVOOO!" Giuro che quella volta mi sono sentito veramente in imbarazzo! Invece poi lei è stata così carina che, il giorno dopo, mentre se ne stava andando via, ha fatto fermare l'autista vedendomi, è scesa dalla macchina ed è venuta verso di me dicendo: "Non dovevamo fare una foto insieme?" Davvero una ragazza molto carina e gentile, che ha dimostrato tanta disponibilità anche successivamente quando l'ho rincontrata in altre occasioni.