Dark Resurrection Crew: Mattia Stancanelli
1- Come sei entrato a far parte di DR?
Come attore! Ma una volta conosciuto il progetto non ho potuto fare a meno di volerci dedicare forze ed energie che non fossero limitate solo esclusivamente al "davanti camera".
2- Puoi spiegarci di cosa ti occupi all'interno della produzione?
Il mio ruolo è quello di assistente alla regia. Fondamentalmente sono il tramite tra la regia, la produzione e tutti gli atri reparti. Il mio compito è quello di rendere attuabile e realizzabile ciò che il regista vuole seguendo le indicazioni della produzione. Questo in fase di preproduzione. Sul set invece cerco di coordinare i reparti con le esigenze di regia e di produzione, in modo che tutte le riprese filino il più liscio possibile e senza intoppi. Insomma, sono quello che alla fine delle riprese è il più antipatico, il più strillone e quello con cui tutti se la prendono se qualcosa va storto. Non ho fatto un gran affare a passare da quest'altra parte
3- Cosa ti ha dato personalmente l'esperienza di DR?
Un'enormità! Non smetterò mai di ripetere che ho conosciuto persone splendide con le quali oggi c'è un rapporto speciale. Angelo e Fabrizio, Mila e Isa, l'altro Fabry e Maurizio, Grazia e tutti gli altri (sicuramente ho dimenticato qualcuno di importante, ma mi perdonerà, spero), persone con le quali da anni ormai collaboro gomito a gomito e che si sono rivelate dei veri amici. Se vogliamo invece parlare della crescita personale quella è stata smisurata. Con così tante persone legate al progetto, ed ognuna preparatissima in un determinato argomento, le conoscenze e la capacità acquisite sono state incredibili!
4- Raccontaci un aneddoto personale, divertente, significativo, insomma un momento speciale a tua scelta durante il lavoro su DR.
Un momento indimenticabile sarà per me sicuramente il set reale della battaglia di Eron. Ho iniziato la preproduzione mentre ero in Sicilia per un lavoro. Tornato direttamente in Liguria mi sono tuffato una settimana prima in tutte le problematiche del set facendomi completamente assorbire. Sono letteralmente sparito dal mondo, insieme al resto dello staff di produzione, per 4 giorni! Ci si doveva occupare dal noleggio dei bagni chimici sul set all'attrezzatura tecnica, tipo carrelli o crane. Sul set poi saranno passati in tre giorni circa duecento persone, e tutte da coordinare, runner, attori, macchinisti e comparse. Persone fantastiche che hanno collaborato al progetto con la sola voglia di fare e i propri mezzi. è dispiaciuto salutare tutti alla fine. Abbiamo realizzato qualcosa di grande con delle grandi persone. C'è stata tanta fatica ma ce l'abbiamo fatta. Finito quel "tour de force" è stato come riprendere a respirare dopo una lunga apnea con con la consapevolezza che qualcosa se ne era andato portandosi via un pezzo di te, ma riempendo quel vuoto con tanto.